Pubblicato su “Neurological Sciences” uno studio condotto da “Stroke and Dementia Lab”:

THE IMPACT OF LOCKDOWN DURING SARS-COV-2 OUTBREAK ON BEHAVIORAL AND PSYCHOLOGICAL SYMPTOMS OF DEMENTIA

Arianna Manini, Michela Brambilla, Laura Maggiore, Simone Pomati, Leonardo Pantoni.

I ricercatori dello “Stroke and Dementia Lab” hanno condotto uno studio durante la prima ondata della pandemia da COVID-19 volto ad analizzare l’impatto dell’isolamento sociale in corso di lockdown sui disturbi psicologici e comportamentali dei pazienti affetti da demenza seguiti presso il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) dell’Ospedale Luigi Sacco.
Due neurologi esperti del CDCD hanno contattato telefonicamente i pazienti che non avevano potuto effettuare la visita di controllo programmata nel periodo compreso tra Marzo e Maggio 2020 per via delle restrizioni imposte sulla popolazione. Lo studio ha messo in evidenza come il lockdown ha prodotto un peggioramento dei disturbi neuropsichiatrici dei pazienti, riguardante soprattutto agitazione, ansia, apatia ed irritabilità, tuttavia di entità non gravissima. I risultati ottenuti suggeriscono come i disturbi psicologici e comportamentali dei pazienti affetti da demenza non siano fortemente influenzati dalla quarantena e dai cambiamenti nelle abitudini di vita quotidiane, soprattutto nel caso in cui le restrizioni siano limitate nel tempo. Inoltre è probabilmente da considerare come durante tale periodo è possibile che molti care-giver siano rimasti anche essi al domicilio, riducendo quindi il distress dei pazienti.

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